Sul fondo del Canal Saint-Martinviene rinvenuto il corpo di un uomo, fatto a pezzi. Le ricerche portano a galla tutte le membra, fuorché la testa. Maigret arriva sul posto ed entra al piccolo café vicino al luogo delle ricerche, in Quai de Valmy, ed è subito incuriosito dalla proprietaria, Aline Boissancourt, sposata Calas, stranamente taciturna nonostante il rinvenimento del cadavere davanti al suo bistrot. Nel commissario comincia a farsi largo la convinzione che il corpo nel canale possa essere quello del marito di Aline, Omer Calas, che, come afferma Aline, si trova in viaggio d'affari. La convinzione di Maigret si rivela esatta quando si scopre che Aline venticinque anni prima, ripudia l'eredità dell'odiato padre e scappa da casa con Omer, allora semplice lavorante alle dipendenze del padre di lei. Alla morte del vecchio Boissancourt, il notaio Canonge viene incaricato di trovare gli eredi e giunge al cafè sul canale Saint-Martin. Aline continua a rifiutare l'ingente eredità del padre, ma Omer viene a conoscenza sia dell'eredità, sia del rifiuto della moglie, e fa di tutto per entrare in possesso dell'eredità, senza però riuscirvi. L'amante di Aline, il giovane Dieudonne Pape, lo uccide quando, entrando al piccolo bistrot di Quai de Valmy, scopre Omer che picchia Aline nel tentativo di costringerla ad accettare l'eredità.