Un buon investigatore deve essere capace di costruire una storia, immaginare che cosa e successo prima e dopo il crimine, come in un romanzo. Poi, costruita la storia, deve andare in cerca di cio che la conferma e la contraddice. Cosi pensa il maresciallo dei carabinieri Pietro Fenoglio, piemontese trapiantato a Bari, che si trova a indagare su un omicidio dove tutto appare troppo chiaro fin dall'inizio. Non fosse che al principale sospettato, su cui si concentra ogni indizio, mancava qualsiasi movente per commettere il delitto. In un potente romanzo breve, Gianrico Carofiglio orchestra una storia perfetta e da vita a un nuovo personaggio: malinconico e lieve, verissimo, indimenticabile.