La bella estate è una raccolta di tre romanzi brevi scritti da Cesare Pavese in tempi diversi. La raccolta fu pubblicata dall'editore Einaudi di Torino nel 1949, nella collana "I supercoralli". Essa comprendeva le opere: La bella estate (1940), Il diavolo sulle colline (1948), e Tra donne sole (1949). Nel 1950 questo trittico vinse l'edizione di quell'anno del Premio Strega.
Sebbene ciascuna delle tre composizioni possa di per sé rappresentare, per contenuti, un lavoro autonomo, essi riportano le stesse tematiche: il passaggio dall'adolescenza alla maturità tramite l'esplorazione, la scoperta e quindi la delusione e la sconfitta. Nei tre romanzi il personaggio più debole, inesperto e giovane è quello che subisce in maniera più marcata e pesante il passaggio di crescita; particolarmente rilevante è poi la questione della tensione verso il limite che si manifesta nel gusto per la trasgressione e nel tendere al suicidio. Nell'opera è affrontato anche il classico rapporto tra la campagna e la città; qui, a differenza di altre opere, l'azione è sbilanciata su un'ambientazione urbana.
Sebbene ciascuna delle tre composizioni possa di per sé rappresentare, per contenuti, un lavoro autonomo, essi riportano le stesse tematiche: il passaggio dall'adolescenza alla maturità tramite l'esplorazione, la scoperta e quindi la delusione e la sconfitta. Nei tre romanzi il personaggio più debole, inesperto e giovane è quello che subisce in maniera più marcata e pesante il passaggio di crescita; particolarmente rilevante è poi la questione della tensione verso il limite che si manifesta nel gusto per la trasgressione e nel tendere al suicidio. Nell'opera è affrontato anche il classico rapporto tra la campagna e la città; qui, a differenza di altre opere, l'azione è sbilanciata su un'ambientazione urbana.