Sparizioni, inseguimenti improbabili, un suicidio, passioni travolgenti, ferite immedicabili: voci e situazioni in un intrico che utilizza una lingua da definirsi neoilluminista. Ma la storia può leggersi anche come un feuilleton in un'ottica straniata e paradossale con un protagonista assente e impalpabile, microcaleidoscopio di possibilità e di virtualità che possono solo risolversi in irridente catastrofe.