La cappella dipinta da Giotto a Padova, uno dei tesori pittorici del Medioevo, nasconde ancora molti segreti. Se la realtà storica della città e della famiglia sono ricostruibili attraverso cronache, manoscritti e archivi, esistono invece tuttora innumerevoli punti oscuri riguardanti sia la progettazione dell’edificio, sia il contenuto degli affreschi del Maestro fiorentino: essi presentano infatti un insieme di simboli e segni che possono suggerire un collegamento, anche se non documentato, tra Enrico Scrovegni, nobile e lungimirante banchiere padovano, e l’Ordine dei cavalieri Templari, potenza religiosa ed economica del tempo.
A partire dal quadro storico e attraverso l’analisi dei dipinti, l’autrice ripercorre l’intera narrazione giottesca, fornendo una chiave di lettura al tempo stesso classica e inedita per riscoprire un’opera che chiunque riesce a vedere, ma pochi sono in grado di osservare.