Un lungo racconto autobiografico che ritrae, con affetto e partecipazione, la Sicilia, la cittadina di Bagheria, l'atmosfera in cui la Maraini approda da bambina dopo due durissimi anni di prigionia in un campo di concentramento giapponese. Dai ricordi, dai sapori, dagli odori, emerge tutto un mondo fatto di affetti profondi, di scoperte del sesso, della natura e poi la mafia, lo scempio edilizio, l'arroganza di una società che sconvolge.